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Ambico News
Articoli - 01 Agosto 2023

Ambico prima agenzia privata per l’attrazione degli investimenti in Italia: «Così portiamo le PMI estere a investire da noi»

Ambico ha già assistito con successo imprese spagnole, israeliane e brasiliane guidandole nel loro “sbarco” nel Bel Paese. L’Ad Jonathan Morello Ritter: «In ballo enormi ricadute per il territorio in termini di ricchezza, assunzioni e competenze. Abbiamo aperto la via e ora vogliamo crescere puntando sul mercato statunitense».

Aiutare le imprese italiane ed estere a investire nel Bel Paese, usufruendo di finanziamenti ordinari e agevolati, e sostenendole nella strutturazione della migliore compagine societaria. A occuparsene – rivolgendosi in particolare alle piccole e medie imprese, che spesso non hanno modo di accedere alle opportunità a disposizione delle multinazionali – è Ambico, società che fa parte della holding Solidax, di fatto la prima agenzia privata per l’attrazione degli investimenti in Italia.

«Abbiamo assistito tante imprese italiane e estere, le ultime delle quali di provenienza spagnola, israeliana e brasiliana, sin qui soprattutto nei settori dell’alimentare e dell’occhialeria, smuovendo milioni di investimenti. Non solo: abbiamo dato assistenza per creare PMI innovative e valorizzare i brevetti, reperire agevolazioni e finanziamenti legati a Industria 4.0 e alle risorse del PNRR», dichiara l’imprenditore Jonathan Morello Ritter, amministratore di Ambico. «In questi mesi abbiamo aperto la via, agendo da pionieri a livello privato e tracciando la strada in cui, come impresa, sempre più vogliamo dirigerci. Ora puntiamo a crescere, diventando un punto di riferimento, specie per le aziende degli Stati Uniti, anche grazie alla nostra struttura interna che ci consente di agire a supporto di ambasciate ed enti governativi per l’internazionalizzazione delle imprese».

Ma perché un’agenzia privata di questo tipo è più che mai necessaria in Italia? «La risposta è semplice», continua Morello Ritter. «Spesso le stesse imprese italiane hanno difficoltà nell’orientarsi tra i finanziamenti e gli incentivi a disposizione, figurarsi qual è la situazione per chi arriva qui dall’estero.  E invece parliamo di aziende che, come nazione, abbiamo il dovere di provare ad attrarre, perché le PMI che investono in Italia generano tutto un insieme di ricadute positive sul territorio: ricchezza, assunzioni, competenze, al contrario delle multinazionali che in molti casi finiscono con l’impoverire l’area in cui agiscono, versando le proprie tasse altrove». È stato calcolato (fonte il rapporto di Tax Justice Network) che la sola Italia perda ogni anno quasi 6,5 miliardi di dollari di tasse non versate alle casse dell’Erario. Una distorsione che la direttiva sull’aliquota minima al 15% per le multinazionali con un fatturato superiore a 750 milioni di euro, che i Paesi appartenenti all’UE adotteranno dal 2024, risolverà solo in parte: all’Italia potrebbero arrivare circa 3 miliardi di gettito in più all’anno e 70 miliardi per tutti i 27 Paesi dell’Unione. Ma sono dinamiche che non coinvolgono le PMI straniere che decidono di investire in Italia. E sono loro che Ambico vuole raggiungere e sostenere.

«Come sappiamo bene, in alcuni settori l’Italia è leader mondiale: il Made in Italy, la moda, l’agroalimentare, la meccanica, le energie rinnovabili e il settore turistico, tra gli altri. Ritengo che oggi occorra puntare su quello in cui siamo forti per attrarre altri investitori, perché sono proprio il prestigio dei marchi del Made in Italy, la creatività e la qualità dei servizi offerti che, in questi anni, hanno favorito importanti operazioni di fusione e acquisizione in Italia. E tuttavia la competenza e l’estro da soli non bastano per attirare capitali», conclude Morello Ritter. «Ecco, mentre vi è un’intensa attività da parte delle nazioni nostre competitors, l’Italia, che già sconta il peso di un fattore deterrente come la burocrazia, che scoraggia gli investimenti, deve ancora fare tanto per svolgere un ruolo proattivo ed efficace. Ambico agisce in questo senso, aiutando le imprese e assistendo l’investitore, segnalando opportunità spesso non conosciute da chi vuole investire e risolvendo problemi e criticità».